Ascensione del Signore: Le tre diverse presenze di Gesù

La festa dell’Ascensione del Signore Gesù in Cielo ricorda il momento in cui ha lasciato questo mondo e i suoi discepoli per ritornare al Padre. Ma il Cristo non ha lasciato orfani i suoi amici, anzi, la sua presenza è più vicina e più viva che mai.

In un momento di confidenza disse loro: «Io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

I DISCEPOLI HANNO SPERIMENTATO ALMENO TRE DIVERSE PRESENZE DI GESÙ:

1. Presenza ordinaria: è l’esperienza di Gesù storico, in carne e ossa, che essi potevano vedere e ascoltare, con il quale potevano mangiare, e condividerne i sentimenti. Sperimentarono questa sua presenza per circa tre anni.

2. Presenza eccezionale: è l’esperienza del Risorto che si fa vedere alcune volte e offre i segni per riconoscerlo.
Questa sua presenza è strana, fuori dal normale, decisamente eccezionale: basti pensare che appare e scompare si rende visibile solo a qualcuno, si presenta per rimproverare, impartire ordini, comunicare i suoi poteri. Questa esperienza dura poco, una cinquantina di giorni secondo l’evangelista Luca.

3. Presenza invisibile: è l’esperienza della comunità dopo l’Ascensione. Gesù continua a operare attraverso i suoi, la comunità che egli stesso ha fondato e che è la Chiesa: questa non si regge e non ha senso senza di lui. I discepoli non lo vedono più, non lo sentono più, eppure lo sperimentano tanto vicino da essere convinti che è più presente ora.

QUESTA  ESPERIENZA  DURERÀ  FINO  ALLA  FINE  DEL  MONDO