DOMENICA XI TEMPO ORDINARIO: 17/06/2012
LA FEDE MATURA ADAGIO
Due parabole molto consolanti, quelle di oggi,
a) quella del seme gettato a terra, adagio germoglia e cresce…
b) quella del granello di senape, assai piccolo quando viene seminato, poi diventa più grande di tante altre piante.
Esse ci invitano:
– a non lasciarci abbattere dalle difficoltà.
– Il cammino della fede procede come il seme: è un cammino sotterraneo e invisibile.
– La fede non spunta in un giorno, ma ha bisogno di maturare lentamente.
– La fede non è frenetico attivismo…ma anzitutto è un dono da chiedere e accogliere
con gioia e disponibilità.
La nostra fede:
– non si misura dalle grandi realizzazioni…
– per una fede di qualità c’è bisogno di andare in profondità di noi stessi, come il seme.
– e avere pazienza e insistere per poter produrre il cento per uno, come dice il Vangelo.
Il Regno…
– È paragonato al seme…
– Il terreno siamo noi con il nostro credere e pregare…
Ricorda:
– La preghiera ti avvicina a Dio, la fede te lo fa gustare.
– La preghiera ti insegna ad amare con cuore sincero, la fede ti dà continuità.
– La preghiera ti mette sotto lo sguardo di Dio, la fede rafforza il tuo abbandonarti in Lui.
– Pregare è accogliere Dio nella tua vita; credere è aprirsi ai suoi progetti su di te.
Preghiera e Fede camminano insieme
– ci permettono di andare oltre noi stessi e lasciare che Dio lavori in noi.
– fanno in modo che in noi esploda la gioia e l’amore di figli verso il Padre.
– ripuliscono il nostro cuore facendo spazio alla persona di Gesù.
– ci fanno capire qual è il nostro posto nella Chiesa e nel mondo.
– ci insegnano a parlare il linguaggio di DIO; a sottostare alla volontà di Dio; a scoprire
che l’amore del cristiano inizia – in ginocchio (preghiera)
– passa per il cuore (offerta di se stessi)
– rafforza la volontà (fede).