La preghiera del S. Rosario, che i Cristiani recitano particolarmente nel mese dedicato alla Vergine Maria, ha radici molto lontane e profonde, addirittura divine.
È tradizione che sia stato ispirato dalla Vergine stessa a S. Domenico di Guzman, fondatore dell’Ordine Domenicano.
HANNO DETTO
Pio XII: il Rosario è la preghiera “più divina che umana”.
Papa Wojtyla: “una sosta di preghiera con la Madre, fa bene ai figli”.
La Vergine stessa l’ha più volte raccomandato: ad Alano de la Roche dice: “va e predica il mio Rosario”.
A Benedetta Rencurel di Laus (Francia) comandò di recitare il S. Rosario.
A Lourdes nel (1858) – a Bernadette disse di pregare col S. Rosario……
E la veggente dice: che “mentre recitava il S. Rosario, la Vergine pure faceva scorrere i grani della corona tra le proprie mani”.
A Fatima nel 1917 – ai tre pastorelli rivelò di essere: “La Madonna del S. Rosario”.
Appello di Giovanni Paolo II: Dico a voi, famiglie – adulti – giovani – bambini – anziani – malati: riprendete con fiducia tra le mani la corona del S. Rosario.
A MEDJUGORJE la Madonna apparendo fin dal 24 Giugno 1981, raccomanda la preghiera del S. Rosario. Ogni volta dà il suo messaggio dicendo: “Riunitevi, Pregate, Pregate, Pregate”. Non abbiate paura. Io sono con voi.
Ancora Giovanni Paolo II disse: chi ama non guarda a sacrifici.
Se pregate la Madre, ci domanda qualche sacrificio, perché non farlo?
Era questo il pensiero di Papa Giovanni Paolo II da giovane operaio e studente.
Il Santo Rosario è una preghiera semplice e profonda per tutti.
Può sembrare una preghiera complessa e macchinosa, esteriore e meccanica, vuota e impersonale. In realtà «questa preghiera che sembra verbale è la più spirituale di tutte. Essa sembra rudimentale e Invece è la più contemplativa di tutte e può divenire la più personale di tutte». (G. Goyau)