Gesù inizia il suo insegnamento. È come se ad un certo punto, mentre già le prime folle di persone lo seguono, sentisse l’esigenza di dire chiaro qual è il suo pensiero.
Diversissimo, lo cogliamo subito, dagli elenchi di precetti dei dottori della legge, altrettanto lontano dalle rigorose liturgie dei sacerdoti del tempio. Ma siamo distanti anche dalle attese di chi sognava un Messia potente, trionfatore… Sono “beati” i poveri, coloro che costruiscono pace, chi resta indignato di fronte all’ingiustizia, chi è misericordioso, chi ha il cuore puro, magari quasi da sembrare ingenuo.
Ma guardiamo bene. Chi sono le persone delle Beatitudini? Sono proprio le persone normali, siamo noi con i nostri limiti e i nostri desideri profondi di bene. Siamo noi “chiamati” a non accontentarci della realtà, ma a modificarla portandovi dentro un raggio di luce. Nessun eroismo. Nessuna débacle. La luce che ci regala il Signore entra nella normalità dei nostri giorni e ci trasforma dentro. Ci offre serenità.